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Stefano Trinco confermato alla guida del Consorzio Doc Friuli Venezia Giulia. La produzione sale a 23 milioni di bottiglie

La denominazione è la più giovane a livello regionale, con numeri in costante crescita. Il presidente: "Supereremo insieme il momento delicato del vino"

  • 30 Maggio, 2025

Nuovo consiglio di amministrazione per il Consorzio Doc Friuli Venezia Giulia. L’assemblea riunita lo scorso 23 maggio (presente l’83% dei produttori) ha rinnovato le cariche. E la successiva riunione del Cda del 28 maggio ha scelto di proseguire con Stefano Trinco anche per il prossimo triennio. A fianco dell’enologo dell’azienda Vigneti Pietro Pittaro ci saranno i due vice presidenti Flavio Bellomo (Cantina di Conegliano, Vittorio Veneto e Casarsa) e Marco Rabino (Az. Jermann).

Numeri in crescita

La denominazione regionale è la più recente rispetto alle altre (istituita con la vendemmia 2016) ma ha numeri in costante crescita. Attualmente, come ricorda lo stesso Consorzio (fondato nel 2019), è la più prodotta, rivendicata e imbottigliata della regione. Già il primo anno vengono rivendicati 103mila quintali di uva, in circa 1.500 ettari vitati a Doc Friuli; nel 2018, si raggiungono 2.500 ettari e quasi 300mila quintali di uva, per arrivare alle vendemmie più recenti con più di 3mila ettari. Lo stesso presidente Trinco illustra gli ultimi dati economico-produttivi: «Nel 2024 sono stati prodotti circa 320mila quintali di uva, di cui imbottigliati circa 175mila quintali, pari a 23 milioni di bottiglie». Il che significa oltre il 40 per cento dell’intero sistema vitivinicolo regionale, «che portano – sottolinea – il nome del Friuli Venezia Giulia in giro per l’Italia e il mondo», coi vari vini da vitigni come friulano, sauvignon, ribolla gialla.

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Gli obiettivi del mandato

Da un lato, il nuovo consiglio di amministrazione punta a «consolidare quanto fatto negli ultimi anni», in particolare in tema di attività promozionali e di adeguamento del disciplinare di produzione. Dall’altro lato, come rileva lo stesso presidente Trinco «sarà necessario comprendere come operare per il futuro attraverso un confronto diretto coi soci, dovremo capire la percezione che hanno della denominazione e quali sono le aspettative che vi ripongono».

Nessuno spazio per errori o perdite di tempo, avverte il presidente: «Siamo consci del momento delicato che il settore sta attraversando e, proprio per questo. dobbiamo cercare di trovare le corrette soluzioni. Interagendo con gli altri Consorzi, superando i personalismi e confrontandosi con le istituzioni e, in primis, con la Regione».

Il nuovo consiglio di amministrazione

Stefano Trinco (Az. Vigneti Pietro Pittaro), Flavio Bellomo (Cantina di Conegliano, Vittorio Veneto e Casarsa), Marco Rabino (Az. Jermann), Gianfranco Bianchini (Az. Forchir), Filippo Bregant (Cantina Produttori di Cormòns), Enrico De Candido (Cantina di Bertiolo), Luigino Fogal (Cantina di Rauscedo), Roberto Marcolini (Ca’ Bolani), Bruno Pittaro (Pitars), Michelangelo Tombacco (I Magredi), Gianluca Trevisan (Cantina di Ramuscello e San Vito), Marcella Vadori (Bagnarol Franco), Annalisa Zorzettig (Annalisa Zorzettig) e Germano Zorzettig (La Sclusa). Federico Borean è stato riconfermato come sindaco unico.

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