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Frodi alimentari

Contraffazione di vini e alcolici: per l'Italia perdite di oltre 300 milioni di euro l'anno

Vino, olio d'oliva, formaggi, prodotti lattiero-caseari e carni sono i prodotti più colpiti dalle frodi alimentari. Al via la campagna di sensibilizzazione Euipo "Cosa c'è in tavola?"

  • 12 Giugno, 2025

La contraffazione di vini e bevande alcoliche costa ogni anno all’Italia 302 milioni di euro e oltre 648 posti di lavoro. Si tratta di uno dei tassi di contraffazione più elevati rispetto ad altri prodotti, con perdite annuali di vendite, se si estende lo sguardo a tutta l’Unione europea, pari a 2,3 miliardi di euro per quasi 5.700 posti di lavoro. A cui si aggiunge la perdita di gettito fiscale superiore a 2 miliardi di euro. Il dato di Euipo (l’Ufficio europeo per la proprietà intellettuale) è allarmante ed è stato reso noto in occasione della Giornata mondiale contro la contraffazione, mercoledì 12 giugno, con il lancio della campagna di sensibilizzazione Cosa c’è in tavola?.

I prodotti più colpiti

L’Unione europea, ricorda Euipo, conta oltre 3.600 prodotti con indicazione geografica registrata. Vino, olio d’oliva, carne, formaggi e prodotti lattiero-caseari risultano i più colpiti dal fenomeno. L’iniziativa di sensibilizzazione arriva dopo che recenti relazioni hanno indicato che la contraffazione nel settore alimentare e bevande continua a rappresentare un rischio significativo per la salute dei consumatori.

Francia, Italia e Germania sono in testa sia per produzione che per consumo di prodotti Ig. La Francia da sola rappresenta quasi il 32% delle vendite di prodotti Ig nell’Ue. Il vino costituisce il 54% del consumo totale di prodotti Ig, il che lo rende particolarmente vulnerabile alla contraffazione, spesso in mano a organizzazioni criminali.

La maxi operazione Opson

Nell’operazione Opson (cibo, in greco), condotta ogni anno da Europol e Interpol, sono stati sequestrati nel 2024 circa 22mila tonnellate di alimenti e 850mila litri di bevande contraffatte, per 91 milioni di euro di prodotti, smantellando undici organizzazioni criminali, con circa 278 persone denunciate. Prodotti che contenevano anche sostanze pericolose quali metanolo, mercurio e pesticidi tossici. Negli ultimi anni, rileva l’Euipo, i beni alimentari sono stati la seconda categoria di merce più sequestrata alle frontiere esterne dell’Ue. Cina e Turchia sono tra i paesi di origine più segnalati per le bevande e gli alimenti contraffatti sequestrati tra 2019 e 2020.

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I consigli ai consumatori

I rischi per la salute rimangono una preoccupazione primaria. La campagna Euipo fornisce consigli pratici ai consumatori: acquistare da rivenditori e canali di distribuzione ufficiali, dai siti web ufficiali dei marchi; verificare l’etichettatura del prodotto e la sua origine e controllare la presenza dei loghi di certificazione, come Dop, Igp, Stg. Tra i suggerimenti anche quello di esaminare attentamente la confezione e il prodotto. Spesso si notano difetti di finitura o errori ortografici. L’Euipo ha pubblicato una guida alle tecnologie anticontraffazione e antipirateria, che include oltre 40 tecnologie che possono aiutare gli imprenditori a proteggere i propri marchi.

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